Le Catene Alberghiere In Italia

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Restiamo tutti sul mercato, ma ci restiamo in modo approssimativo. Numero hotel in italia Ma un fatto è certo: esistono numeri che sfuggono alle ricerche tradizionali, numeri che in Italia non vengono raccolti ancora in modo organico e che possono cambiare la prospettiva del mercato o almeno la sua percezione. Lavoriamo per centralizzare il più possibile l’organizzazione nella sede sul Lago di Garda, per tenere i numeri sotto controllo. Grazie ai trend di mercato positivi e alle strategie in atto, ci sono i presupposti per fare molto bene». Ma si deve fare aggregazione». E quindi, prima di arrabbiarsi per l’affermarsi sempre più deciso dell’ospitalità in sharing, vedi Air bnb, al posto di fare la lotta al proprio vicino restando immobili, la raccomandazione è sempre la stessa: collaborare, condividere e fare aggregazione. È un momento di svolta importante per il turismo italiano. Proprio la ritrosia a condividere e a collaborare per timore della concorrenza è alla base di quella risorsa di dati e informazioni che, non disponibile fino ad oggi, ha contribuito con la sua assenza a limitare e condizionare la percezione dell’affidabilità internazionale del nostro mercato del turismo.

Alcuni di questi gruppi non escono con il proprio brand, magari affiliandosi a marchi noti, ma rappresentano numeri e interessi importanti, nella maggior parte dei casi concentrati per area geografica. Il nostro obiettivo è quello di allineare il gruppo e il management, con profilo internazionale, per raggiungere pochi obiettivi importanti, chiari e definiti. Per i 4 stelle puntiamo sulle attività per cercare di offrire avventura per le famiglie. Ci si concentra su politiche di pricing, invece di concentrarsi sulle fette di mercato da conquistare veramente. L’orgoglioso rifiuto della standardizzazione, tutto italiano, si concilia così, senza contraddizione, con un’evoluzione del mercato verso criteri di gestione, comunicazione e marketing più adeguati alla globalizzazione del turismo. Facciamo pochissima comunicazione sul marchio e non gestiamo neppure il brand, affidandoci in alcuni casi a Best Western. Ancora più spazio ottengono gli italiani quando si misura la presenza dei brand, nel qual caso compaiono Blu Serena e Aeroviaggi.

A cambiare sono proprio i numeri e le fonti dalle quali questi numeri sono stati raccolti: non solo gli alberghi di proprietà, ma anche quelli in gestione, non solo grandi gruppi, ma anche piccole catene nostrane, non solo hotel che si raccolgono sotto il cappello di un brand, ma anche alberghi che, afferenti a uno stesso operatore, mantengono una identità autonoma. Non tutto ciò che conta si deve contare, sono d’accordo, ma questo vale solo quando ormai hai contato tutto. I segmenti sono Wellness, Familiy, City e Premium. I dati sono importantissimi per essere considerati all’estero. Credo debba essere la vera nostra ossessione.

Il nostro Paese è, infatti, noto per essere in fondo alla classifica europea in quanto a penetrazione delle catene alberghiere. ’ tapini ma siamo noi stessi che abbiamo reso questa situazione possibile”, ha affermato con ironia Giovanna Manzi, CEO di Best Western Italia, in occasione della presentazione della ricerca, commentando il divario tra Italia e Europa in termini di penetrazione delle catene alberghiere. All’interno delle tre strutture abbiamo due linee di prodotto: due hotel 4 stelle e un hotel 5 stelle. Ma queste percentuali, che comunque cambiano molto se si considera il numero di camere anziché il numero di hotel (14% in Italia secondo la stessa fonte), sono stravolte dalla più recente ricerca Italian Hotel Groups, presentata in anteprima lo scorso 30 settembre a Bergamo, all’interno di Tourism Investment, evento dedicato agli investimenti immobiliari nel turismo, e realizzata in collaborazione con PKF Hotelexperts.

Credo molto nell’importanza di focalizzarsi sul cliente e nella massimizzazione del valore». Le possibilità di interscambio ci sono, il potenziale è ancora molto importante. Nel nostro Paese ci sono ancora possibilità fuori dai grandi gruppi. Ecco che il panorama dell’hotellerie del nostro Paese si delinea come meno parcellizzato e più strutturato. Ed evitare i rischi di strumentalizzazione lo è ancor meno. Stiamo perdendo occasioni. Il brand è solo uno dei trucchi: l’importante è collaborare, fare rete. «Atahotels SpA appartiene a UnipolSai S.p.A. che, dopo l’acquisizione di FondiariaSai nel 2013 e la relativa annessione del portafoglio di Atahotels, ha deciso di fare un ulteriore passo avanti, impegnandosi non solo nella gestione degli asset ma anche nella gestione degli alberghi, quest’ultima sotto il marchio Atahotels.

Le Catene Alberghiere In Italia

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